sabato 7 giugno 2025

LUCIO AD MEMORIAM 15 ANNI DOPO – Dedicato alla morte indotta di Lucio Magri

Io non potrei farlo, mi manca il denaro. Se volessi chiudere i rapporti con questa vita piena solo di delusioni e sconfitte intellettuali e ideologiche, se volessi smettere di sopportare ogni giorno il dolore oscuro e immanente della mancanza di amore e sesso, NON POTREI FARLO. Non come ha fatto lui. Ma mi domando: solo davanti ad un precipizio o a un tubo del gas, oppure davanti alla bocca di una pistola noleggiata con gli ultimi spiccioli, avrei poi il coraggio di farlo? Oppure preferirei glissare adducendo la scusa che “bisogna lottare e non arrendersi mai” bisogna “credere e aver fede” che la vita è bella ed è “un dono”. Ammesso che siano scuse. Ho conosciuto decine di depressi/e nella mia vita, decine di esseri inchiodati ad una vita misera e senza luce, molti anche più giovani di lui: ho sentito il fiato gelido dell’inutilità delle idee e dei sogni sfiorarmi il viso…lo sento anche adesso mentre batto queste righe. Basterebbe prendere il laccio emostatico che ho sul ripiano, una siringa da 5cc di quelle che uso per le irrigazioni canalari e trovare con facilità la mia radiale superiore. Una specie di casa della morte fai da te. Questo post potrebbe essere un buon epitaffio, forse addirittura preferibile alle sue lettere agli amici perchè più correttamente impersonale e anaffettivo. Con una serie di pillole di potenza crescente in una bella stanza pulita con vista lago in Svizzera e i mille imbrogli burocratici già risolti dalla ditta specializzata è molto più facile. Sei meno solo! Ma non ho il coraggio di farlo in modo artigianale. Non riesco a liberarmi dall’idea dei miei ragazzi e del pessimo esempio che lascerei loro contraddicendo a tutta l’educazione sociale civile che gli ho dato. Non riesco a reggere all’idea della mia compagna tradita in modo definitivo e inappellabile, alla sua disperazione per i piccoli teneri e pochi gesti di tenerezza che ancora riusciamo a scambiarci. Io non sono lui. 
PS: Non riesco ad accettare la superficialità dogmatica con la quale si straparla di testamenti biologici, diritto alla morte, cliniche per l'eutanasia et etc..

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