lunedì 17 febbraio 2025

Eppure siamo letteralmente sommersi dalla comunicazione! Le notizie ci girano attorno come nugoli di insetti. C'è una situazione che mi è sempre risultata ostica per non dire incomprensibile: la pregnanza della scrittura. 
Se scrivo che Caio è un deficiente o un ladro o un incapace posso essere indagato per diffamazione oppure dovrei avere le prove che dimostrino quanto affermo, potrei anche passare inosservato! Resta il fatto che io in quel giorno ho scritto nero su bianco che Caio.... 
Le cosiddette "precisazioni", le interpretazioni, i distinguo speciosi, le accuse indignate da parte dello scrivente di non aver saputo cogliere il "reale" significato della frase scritta o di averla avulsa dal contesto in cui era inserita ( questa infine è la scusa più abusata), tutte queste cose si infrangono sulla pregnanza inoppugnabile della scrittura laddove deficiente, ladro, cafone hanno un solo significato che non andrà mai in direzione opposta a quella stabilita dal vocabolario della lingua italiana. Dove voglio andare a parare? Ma è evidente: alla politica e alla blogosfera. 
Si somigliano sapete: corrono avanti e non sanno tornare indietro con dignità, fanno salti mortali e piroette per mascherare vuoti generazionali tremendi in fatto di educazione, civiltà e cultura.

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